sabato 3 aprile 2021

Cuneo chiudibile.

Spesso quando stiamo dando la prima impostazione ad un Bonsai ancora nel vaso di coltivazione ma la sua posizione nel vaso non è consona alla disposizione che dovrà avere in quello per bonsai e vogliamo comunque lavorare i rami in modo che al momento del rinvaso definitivo, sia il tronco che i rami siano già disposti nel modo ottimale. Per fare questo è necessario inclinare nel modo giusto tutto il vaso di crescita senza dover estrarre tutto il pane radicale dal vaso e inclinarlo e qui ci vengono in aiuto i classici cunei di legno più o meno alti.

Niente da dire su questi oggetti d'aiuto se non che possono essere ingombranti da mettere in borsa con gli altri arnesi e, spesso non ci sono o non li troviamo altrove. Ho pensato di farne un paio in modo che fossero efficienti ma leggeri e di poco ingombro quando non in uso. Due pezzi incernierati fra loro con un semplice sistema di sollevamento ad angolo, solidi, fissi e cosa più importante, richiudere su loro stessi e facilmente riponibili in borsa con gli altri arnesi.
Dopo vari prototipi di legno e di alluminio ho fatto il modello che mi ha soddisfatto in tutti i suoi aspetti. 

























                       
                                         



 















martedì 22 dicembre 2020

 Piccolo Piega rami  per piccoli rami in posizioni difficili


Può capitare che  lavorando un bonsai ci sia un ramo in posizione che non ci consenta di piegarlo con le mani senza fare danni ed è necessario un arnese adatto.

Rimanendo nel classico ne ho fatto uno piccolo ma con rebbi regolabili in larghezza.






 Piega rami Bonsai Ripiegabile


Altra mia passione ormai cinquantennale è fare Bonsai. Negli anni ho avuto necessità di attrezzature particolari per poter praticare al meglio questa antica arte. Ultimamente mi occorreva un piega rami per rami di discreto diametro ma facilmente trasportabile e non ingombrante come quelli in commercio, fra l'altro  costosi. Ho deciso di usare il sistema tradizionale come principio ma costruendo il tutto in maniera ripiegabile da poterlo mettere nella borsina degli altri attrezzi specifici per bonsai e il tutto, a parte il tempo necessario per costruirlo, mi è venuto a costare meno di 10 €

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Da una barra di ferro 1000x25x4 ricavare un pezzo lungo 27 cm, uno di 22 cm, uno 20 e uno 130 cm
(Disegni non in scala)


















mercoledì 22 gennaio 2020

Sistemi di fermo della tela abrasiva

Nei miei piccoli lavori di legno mi è capitato di dover "scartavetrare" o meglio lisciare un pò il pezzo da lavorare. Farlo a mano risulta pericoloso per eventuali schegge di legno che si infilano nei diti o peggio sotto le unghie, senza considerare che se la superficie è piana rischiamo di trasformarla in un percorso tutto avvallamenti. In commercio esistono vari attrezzi  in merito per lavorare ma pur essendo validi spesso sono troppo grandi e pesanti e per piccoli lavori non vale la pena acquistarli dato anche il loro costo. Da sempre i falegnami usano attrezzi auto costruiti per questo e ne conosco anche di ottimi ma tutti hanno in comune il fatto che sostituire la "carta vetrata" spesso risulta un pò laborioso e richiede l'uso di viti di blocco o molle (che spesso si rompono); va già meglio con l'uso di manopole per fermare la tela abrasiva serrando un pezzo su un altro. Considerando tutto ciò un giorno mi sono proposto di individuare un sistema estremamente facile nella costruzione e nella gestione del "sand block". Ho fatto vari prototipi fino a trovare quello che mi soddisfa di più. Voglio mostrarveli, sono tre tipi di attrezzi e aggiungo anche le mie considerazioni alla fine di ogni tipo.











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Considerazioni: sistema efficace ed efficiente, solido, di facile e veloce costruzione e facile il
montaggio della tela abrasiva. VOTO 10




domenica 28 aprile 2019

KIT AUTOCENTRANTE PER TRACCIARE .2

L'accessorio tradizionale auto-centrante per tracciare, pur essendo valido (poi integrato con il sistema automatico da me ideato della pressione della matita sul pezzo), presenta il problema di non tracciare correttamente fino alla fine del pezzo.
Mancando l'appoggio sul pezzo da tracciare quando il pernio di appoggio sul legno arriva al termine del pezzo stesso, il tutto si sposta lateralmente facendo una traccia non più centrale ma deviata da una parte.
Se abbiamo necessità che la linea mediana sia tracciata fino in fondo al pezzo dobbiamo correggerla tracciandola nuovamente con un righello, non va bene!!


Utilizzando il sistema del righello di tracciamento delle linee parallele adattandoci il mio sistema  della pressione automatica della matita ho risolto il problema.



Vediamo come costruirlo.

MATERIALE OCCORRENTE:

1-due angolari di alluminio 20x20x200, spessore 2 mm
2- due piattine di alluminio 20x140 mm, spessore 2 mm (più un pezzo da 5 cm)
3- un tubo di alluminio diametro 10 mm lungo 50 mm (foro 8 mm)
4- una molla abbastanza morbida
5- due rondelle metalliche foro da 8 mm
6- quattro viti da 4 MA x15 mm
7- quattro rondelle di plastica con foro da 4 mm diametro 20 mm (nella foto sono piccole)
8- quattro dadi da 4 MA
9- quattro dadi auto bloccanti da 4 MA
10- un legno 20x30x50 mm
11- due viti da legno testa svasata da 3x10 mm
12- elastici o due molle a tirare
13- un morsetto volante da cavi elettrici da 8 mm (togliere la plastica).



COME FARE

Ambedue gli angolari dovranno essere forati sull'asse centrale di un solo lato con una punta da 4 mm ed a 20 mm in cima ed in fondo (vedi foto).
Identica cosa sulle due piattine ma una avrà anche un foro centrale da 5 mm.

L'estrema precisione di questi fori farà in modo che il funzionamento dell'attrezzo sia corretto

Il solo spostamento di uno di questi fori, anche di mezzo millimetro, farà sì che la linea tracciata sia fuori centro.


Montiamo provvisoriamente i quattro pezzi per una verifica.


Chiudendo a battuta il pezzo montato (gli angolari devono toccarsi completamente) la linea longitudinale della piattina con il foro centrale DEVE intersecare il bordo dell'angolare inferiore (vedi foto).


Smontiamo il tutto e facciamo sulla piattina anche due fori da 4 mm a 8-10 mm dal bordo del foro
centrale e li svasiamo (dovranno contenere le teste delle viti da legno che non dovranno sporgere).
Al legno pratichiamo, sulla parte alta larga 20 mm, un foro  passante da 10 mm (dovrà contenere il tubetto di alluminio).
Sulla parte inferiore segniamo i punti corrispondente ai due fori da 4 mm appena fatti sull'alluminio.
Il foro da 5 mm dovrà essere ben centrato con il foro da 10 mm.



Tagliamo diagonalmente il legno come segnato nella foto (da 10 mm sulla  parte superiore all'angolo inferiore) 
Inseriamo il tubo di alluminio fino al bordo inferiore e a circa metà dei lati inclinati mettiamo due piccoli ganci a vite o due piccoli chiodi opportunamente piegati (saranno gli agganci inferiori delle molle o degli elastici).



Facciamo due piccole fori di invito sui segni tracciati sulla base del legno e lo avvitiamo con le due viti a testa svasata con la piattina di alluminio.



Dal pezzo di alluminio di 5 cm ricaviamo l'aggancio superiore con un foro centrale da 8 mm, questo servirà per agganciare le molle o gli elastici.



Rimane da stondare tutti gli angoli,  poi montiamo il nostro attrezzo come già fatto ma inserendo le rondelle di plastica da 20 mm di diametro (ricavate da una bottiglia di detersivo) fra i pezzi di alluminio a contatto fra loro e con il dado normale prima e con quello auto bloccante dopo uniamo il tutto lasciando che il movimento a snodo sia non troppo lasso.



Dobbiamo assemblare i pezzi che compongono il sistema tracciante (vedi foto).
La matita non sporgerà molto dal foro inferiore da 5 mm, dobbiamo solamente regolare il punto di serraggio del morsetto volante sulla matita in modo da bilanciare le forze generate dalle molle (o elastici)con la forza della molla fra le due rondelle metalliche. La matita deve spostarsi in alto con una leggera resistenza che consentirà di tracciare la linea senza marcare troppo il legno.



LAVORO FINITO