venerdì 30 aprile 2010

Anti tangle facili

Anti tangle facili.Penso che molti di voi si costruiscano gli antitangle da soli come faccio io. Ho iniziato a farmeli perchè un paio di volte, lanciando piombi di oltre 100 g. , si sono strappati i moschettoni che hanno letteralmente tagliato la plastica. Vi illustro il procedimento di costruzione che adotto.

Sono sufficienti:
- il solito tubetto di plastica da 3 mm.
- circa 20 cm di filo di alluminio o rame (da 2 mm) che entri preciso nel tubetto,
- girelle di misura adatta al tubo (n° 6, ma non tutte le ditte hanno lo stesso diametro dell'anello),
- un accendino,
- un paio di pinze a becchi fini.

Procedimento.
Tagliare il tubetto della misura voluta (personalmente preferisco siano di 15 cm.).




Inserire nel tubo il filo di allumino o di rame per almeno 10 cm lasciandone sporgere un pò.



Scaldare leggermente, con l'accendino, senza bruciare la plastica, a circa 5 cm dalla parte dove è
inserito il filo





Piegare ad angolo di circa 38°-40° (conviene tracciare l'angolo su di un foglio in modo da poterli fare tutti uguali, presentandoci sopra il pezzo da piegare).




Infilare la girella (con o senza moschettone o lo sgancio rapido) posizionandola sull'esterno del punto di piega.





Con le pinze stringere la girella sul tubo, girando il filo, nel senso delle spire che già ci sono in modo che non scorra più e che rimanga sul vertice dell'angolo; il filo posto all'interno ci favorirà nell'azione e impedirà di schiacciare il tubo.





Sfilare il filo metallico interno e l'antitangle è fatto: Verificate che non ci siano asperità sui fori.




Per maggior sicurezza si possono fare i bordi con l'apposito attrezzo bordatore presente in questo blog.





Costo 21 centesimi l'uno. (circa)

sabato 10 aprile 2010

Attrezzo lega ami da pesca

Tengo a dire che personalmente, come credo tutti i pescatori, il nodo all’amo lo faccio senza attrezzi. Purtroppo quest’inverno un giorno, durante una battuta di pesca con temperatura glaciale, non riuscivo più a legare speditamente gli ami più piccoli da quanto le dita erano congelate. Allora mi venne a mente un video che avevo visto qualche tempo prima su youtube e quindi, per ovviare all’eventuale ripetersi della mia provvisoria difficoltà, mi proposi di fare l’attrezzo in questione con alcune variati nella forma ma non nel concetto per averlo in cassetta a disposizione . Ve lo propongo, sperando di fare cosa gradita. Facilmente costruibile in breve tempo, ( circa 1 ora ) ed a costo quasi zero ma divertimento tanto. Come arnesi sono sufficienti :

-un trapano (meglio se a colonna),
-punte da 1,5 mm-3mm-6 mm
-12 cm di tubo di ottone da 6mm (è meglio)( di recupero o nei negozi di modellismo costo € 2 (1metro) oppure alluminio ,si lavora meglio ma è più debole, costo € 9 al kg dai ferramenta… quindi può darsi che se ne chiedete 15 cm ve lo regalino…)
-1 pezzo di legno duro circa 5x5x1 cm (ho usato una stecca di legno di faggio recuperata ad un cassonetto da un letto abbandonato nottetempo da un incivile)
-una bacchetta di acciaio inox da 1,5 mm (recuperata da un amico saldatore, oppure si può acquistarla al costo di € 0,20 dal ferramenta)
-carta vetrata grana 150 e carta abrasiva da carrozziere grana 500
-un seghetto da ferro ed uno da legno.
Materiale occorrente:

Comè fatto:



Vediamo come fare passo dopo passo:
Con un pennarello indelebile tracciare a 2,5 cm da un bordo una riga trasversale all’asse più lungo del tubo e poi la diagonale, sarà la linea guida su cui dovremo tagliare con il seghetto a ferro





Segnare a circa 6 cm dal bordo tagliato un punto ben in asse con il taglio inclinato e segnare sulla punta (all’interno) dove creeremo una feritoia non più lunga di 5-6 mm larga 2 mm dove dovrà entrare l’amo. Foriamo con la punta da 3 mm nel punto che abbiamo segnato lungo il tubicino. (Per chi non è molto pratico: con un chiodo di acciaio, o l’apposito punteruolo, creare un piccolo avvallamento con un piccolo colpo di martello per non far scivolare la punta del trapano, che può essere pericoloso, poi conviene avviare il foro con la punta da 1,5 mm)




Come avete visto nella foto precedente il becco di flauto che abbiamo creato è largo, allora lo restringiamo fino a fare una sorta di apice a forma di triangolo con la base più grande di 4-5 mm ed il vertice di 2-3 mm. Farlo con cautela con un paio di pinze facendo attenzione a non incidere il metallo mentre stringiamo.



Con la carta da carrozziere ora levighiamo BENE tutti gli spigoli presenti (se non vogliamo lesionare il filo quando faremo il nodo) e pareggiamo anche la feritoia, poi stondiamo un pochino la punta per far scivolare meglio il filo sull’amo.



Disegniamo la forma che dovrà avere il manico del nostro attrezzo sul pezzetto di legno di circa 4,5 x5 o 6 cm. Dopo varie prove di maneggiabilità e riscontro anatomico quella che ho disegnato mi sembra discreta. Le dimensioni finite del manico sono di circa 4 x4,5 cm.
Tracciare il centro dove dovrà entrare il tubo.



Tracciamo i punti dove dovranno essere fatti i fori dove inserire le parti inox .
Foriamo con la punta da 6 mm per una profondità di circa 2,5 cm il punto dove dovrà entrare il tubo facendo attenzione alla perpendicolarità del foro stesso (altrimenti il tubo risulterà storto).




Foriamo con la punta da 1,5 mm il punto dove passerà il filo inox che fungerà da fermo del tubetto e da aggancio delle girelle facendo passare la punta dall’altra parte del legno. Se la punta è troppo corta, non importa, ma deve comunque passare completamente il foro già fatto da 6 mm dove introdurremo il tubo, poi dopo il taglio del legno lo faremo diventare passante. Occhio alla perpendicolarità per le note ragioni.



Foriamo con la punta da 1,5 mm i due punti dove saranno introdotti i perni per fare le asole facendo affondare la punta circa 1 cm al di sotto del segno che sarà poi la base della parte. Occhio alla perpendicolarità per le note ragioni.



Tagliamo il legno leggermente al di fuori del segno tracciato




Arrotondiamo e levighiamo ad arte i bordi ad eccezione della fessura dell’asola e della parte anteriore che invece spianeremo.



Inseriamo il tubo nel foro con leggeri movimenti rotatori accertandoci che il becco di flauto sia nel verso della parte più stretta del legno (sullo stesso asse, vedi foto 4). Entrerà con una certa resistenza, va bene così.



Ora foriamo con la punta da 1,5 mm il tubo di ottone inserito, utilizzando come guida il foro precedentemente fatto e trapassiamo completamente anche il legno.



Misuriamo la distanza che c’è fra il foro di entrata e quello di uscita del foro appena completato e inseriamo uno spezzone di filo di acciaio lungo abbastanza perché esca di circa 5 mm dalla parte superiore avendo cura, prima di inserirlo, di spianare una parte e stondare quella che sarà la parte superiore (la parte inferiore non dovrà sporgere dal legno).



Inseriamo i due pezzi di filo inox, di lunghezza di circa 2 cm( ma verificate), differenti fra loro di circa 2-3- mm infilando la parte che avremo prima fatto a V e la parte stondata in alto, facendo attenzione che non sporgano dal profilo dell’impugnatura, ( potrebbero dare noia durante l’uso) e facendo attenzione che comunque uno sia poco più basso dell’altro (faciliterà l’esecuzione dell’asola).



Abbiamo finito. Chi vuole può passare uno strato di flatting o simile sul legno.
Si impugna con facilità. Spero vi piaccia , come detto potrebbe essere utile in casi estremi.



Questo sistema può essere utilizzato anche con tubi di diametro maggiore per ami più grossi o minore per ami anche del 20 (tubetti fino a 2 mm, sono ritrovabili nei negozi di modellismo più forniti, inoltre possono essere fatti anche senza impugnatura ma solamente con tubetti di varie misure tenuti insieme con un anellino) .
Il tipo di nodo che si effettua con questa utility è il classico "NAIL".

Per l'utilizzo vi rimando al mio prossimo post visto che come primo post del mio primo blog é abbastanza lungo.

(Vedi post agosto 2010)