novembre 2011
Girando
nel web si trovano molte cose interessanti e a volte combinandone insieme più
di una o adattandole, modificandole, si ottengono altre cose più complete.
Considerando che gli autori le hanno messe a dominio pubblico senza copyright,
anche le modifiche a queste idee possono essere attuate senza che alcuno possa
risentirsi.
Penso
di essere utile ad altri hobbisti e in particolare agli autocostruttori di artificiali da pesca che amano il legno far
vedere come ho adattato le idee altrui alle mie esigenze. Chiaramente il tornio
serve solamente per artificiali tipo “Needle o alcuni tipi di popper”. Per gli
altri modelli sto studiando un copiatore specifico, ma occorre ancora tempo.
Ma
veniamo al nostro tornio.
L’idea
originale del tornio è di un noto costruttore di artificiali e l’ho
modificata proprio nella vite che si
inserisce nel mandrino del trapano e nella contropunta. Lui usa due viti da
legno di quelle da agglomerato a passo largo che sono di metallo ferroso,
piuttosto deboli e che si possono rompere durante la rotazione specialmente se
si preme troppo con la sgorbia sul legno, inoltre mi sembra di avere capito che
di queste viti una è a perdere, inoltre il suo modello non ha il supporto fisso
per l’uso della sgorbia ma prevede solo l’uso della raspa o cartavetrata. La
mia piccola modifica consiste nell’usare una vite di acciaio autofilettante che
è definitiva oltre che di aver fatto una vera contropunta su cuscinetti e ad un
piano di appoggio per la sgorbia oltreché ad un efficiente ed efficace copiatore.
Occorre
un trapano con relativo supporto di fissaggio e dato che ogni trapano ha il suo
modello questo progetto dovrà essere
adattato al supporto che abbiamo in dotazione. Dobbiamo applicare
saldamente il trapano su di un piano di compensato spesso almeno 2 cm o più,
largo 30, la cui lunghezza dovrà essere sufficiente a contenere il trapano sul
supporto più almeno altri 30-40 cm che ci consentiranno di poter tornire fino a
circa 20 cm di lunghezza (nel mio caso è 70cm). Con estrema attenzione adesso dobbiamo creare
una guida di appoggio della contropunta mettendo un listello di legno/compensato
alto 2 cm e lungo quanto la base. Questo bordo dovrà essere PERFETTAMENTE
parallelo all’asse longitudinale del trapano
Nella foto precedente si vede posteriormente la striscia di
legno di guida della contropunta che deve essere a circa 3-4 cm dall’asse del
trapano, mentre anteriormente si vede l’elementare appoggio delle sgorbie per
il lavoro a mano libera. Da notare la
vite infilata nel mandrino del trapano, vite (senza testa) primo modello poi
cambiata come detto.
La
contropunta è molto semplice. Si tratta di un tondino di ottone da 8 mm cui ho
fatto una punta lunga circa 1 cm montando il tondino nel trapano e facendolo
girare su un platorello con cartavetrata grossa che girava anche lui,
platorello a sua volta montato su un altro trapano. L’azione combinata dei due
attrezzi in movimento genera rapidamente e senza fatica la punta. Due pezzi di
legno montati a “L” tramite due grosse
viti formano la torretta. Nel pezzo verticale il cui spessore deve essere
almeno 3 cm (meglio 4)e di larghezza adeguata
a contenere comodamente i cuscinetti e essere ben aderente alla guida di
appoggio, ho fatto la sede per i
cuscinetti. Questo pezzo di legno, scorrendolo lungo la guida, deve essere avvicinato ad un piccolo chiodo inserito nel
trapano e questo lascerà il segno del centro del foro di alloggiamento dei
cuscinetti.
I
due cuscinetti con il foro da 8 mm hanno un diametro esterno di 22mm ed uno
spessore di 7 (costo 1€ l’uno). Il foro
di alloggiamento l’ho fatto con una mecchia da 22 centrandola nel segno appena fatto. Montare i due cuscinetti distanziati
fra loro, uno sulla faccia anteriore del legno ed uno su quella posteriore, con
il tondino di ottone è intuitivo. Il cuscinetto posteriore dovrà essere bloccato
con pezzetto di piattina di alluminio (va bene anche di legno) in modo che non
fuoriesca dalla sede quando premeremo la contropunta contro il pezzo da
tornire. Il tutto sarà fissato alla base, una volta inserito il pezzo da lavorare,
tramite delle viti.
Questo è un sistema semplice ma per chi volesse, potrebbe
fare la contropunta mobile su guide metalliche scorrevoli tipo quelle dei
cassetti.
Adesso
vediamo come fare il copiatore (anche per
questo ho preso spunto sul web).
Per
prima cosa tracciamo una linea parallela alla striscia guida della contropunta
ma perfettamente perpendicolare all’asse longitudinale del trapano e una linea
perpendicolare a questa all’altezza esatta delle ganasce chiuse del mandrino.
Facciamo anche due pezzetti di legno che serviranno ad appoggio per le maschere
e questi saranno esattamente a filo della linea dell’asse longitudinale (vedi
foto successiva).
Notare
nella foto la nuova vite autofilettante di acciaio da 4 mm lunga 50-60 che
sporge 3-4 cm e la rondella di appoggio del legno da tornire.
Con
un pezzetto di alluminio piegato a “L” (la piegatura è di circa 7-8 mm) facciamo
la morsa di bloccaggio della maschera fermata da due viti. La linea verticale
serve a vedere la corrispondenza del legno inserito sulla vite con la maschera
e quindi fin dove si potrebbe tornire.
Il
supporto per la sgorbia è costituito da un piano di scorrimento sulla base del
tornio e da un sistema morsa per la sgorbia
Come potete vedere sono due pezzi separati assemblati
tramite un incastro e fermati lateralmente da due viti. Nel pezzo superiore è ricavato un intaglio
atto a contenere le sgorbie. L’appoggio delle sgorbie deve essere esattamente
all’altezza della linea che unisce la punta alla contropunta, di fatto dovrà
essere nel centro del legno da tornire. La sgorbia sarà bloccata in posizione tramite
il serraggio di un bulloncino con manopola
Sulla
faccia anteriore, in basso, è inserito in una stretta fessura fatta con un
seghetto, un pezzetto di piattina di alluminio (che di seguito chiamerò
“piattina guida”) che servirà da appoggio che scorrerà sulla maschera
La
punta della sgorbia dovrà essere esattamente sporgente quanto la piattina guida
e per fare accuratamente questo posizionamento è utile utilizzare una piattina
di alluminio fissata lateralmente alla torretta (vedi foto 3-4) dove ci
appoggeremo con la piattina guida e la punta della sgorbia per ottenere il
giusto posizionamento. Qualora la punta fosse più sporgente della piattina
guida il pezzo che otterremmo sarà più piccolo dello sviluppo della maschera
mentre se fosse meno sporgente il pezzo che otterremmo sarà più grande, quindi
fare attenzione.
Questo
è il vecchio supporto del trapano altrettanto vecchio (30 anni e più) ma sempre
funzionale
Vista frontale del tornio con accessori
Vista
da sopra del tornio con accessori.
A
sinistra il supporto mobile della sgorbia per lavorare con la maschera. Notare
la maschera del Trairao inserita e fissata in posizione .
A
destra il supporto di appoggio della sgorbia per lavorare a mano libera, in
questo caso non è fissato centralmente ma solo appoggiato da una parte per la
foto.
Quanto
sopra illustrato, deve servire da spunto per l’adattamento al vostro tipo di
supporto per trapano magari alzando o abbassando il piano di lavoro , le
variabili sono molte…. (scusate se mi ripeto).
Rimane
da dire come monto il legno da tornire sul trapano. Particolare e assoluta
precisione occorre nel trovare il centro esatto del tondino di legno e tramite
l’apposito strumento sarà facile.
Nel
centro faremo un foro di 3 mm di diametro
perfettamente perpendicolare e profondo più
della sporgenza della vite dal mandrino, dall’altra parte faremo un foro da 3
mm profondo circa 1-2 cm in cui alloggerà la contropunta.
In uno dei fori ci avvito con l’avvitatore una
vite uguale a quella montata sul mandrino per fare la filettatura interna e poi
la tolgo. Dall’altra parte farò una semplice svasatura per alloggiarci la
contropunta. Il legno l’avviterò strettamente sulla vite del tornio (la parte
già filettata) fino a battuta della rondella e appoggerò la contropunta nella
sua sede svasata dall’altra parte premendo fortemente, rimanendo ben aderente alla guida di legno, e blocco il
tutto con le viti sul retro del supporto .
Per
tornire conviene lasciare circa due cm di legno integro in cima e in fondo al
pezzo durante la tornitura che serviranno a mantenerlo saldamente sul tornio.
Se dovessimo fare un pezzo lungo 10 cm occorrerà che il pezzo di legno da
tornire sia lungo almeno 14-15.
Come fare le maschere
Una
volta deciso che artificiale fare disegniamone il profilo su di un foglio poi
sulla linea dell’asse longitudinale tracciamo a destra e a sinistra del profilo
una linea lunga 2 cm e una lunga 1 cm distante dall’asse 3 mm e da questa una linea angolata (vedi disegno)
.
Questo
è il profilo che desideriamo ottenere
a mezzo profilo aggiungiamo quanto necessario (in rosso)
riportiamo
il disegno ottenuto su di un pezzo di compensato o legno da 8 mm di
spessore e ritagliamo lungo il disegno.
Con cartavetrata medio-fine (180) lisciamo il taglio perché ogni imperfezione o
scalino verrà fedelmente riportato sul
pezzo al momento della tornitura.
Fissiamo
saldamente la maschera nella apposita morsa del tornio (ricordate il pezzetto
di alluminio piegato a “L”?) avendo cura che la parte iniziale della maschera
corrisponda alla linea verticale di riscontro. Avviciniamo la contropunta (ben
pressata) e serriamo le viti. Personalmente mi trovo bene a lavorare con una
sgorbia a punta (e forse sbaglio ma non sono un tornitore) anche se ce ne sono
di molti tipi. Questa sgorbia dal costo di pochi € deve essere perfettamente
affilata per non strappare il legno. Utile anche un variatore di velocità per
il trapano e per questo uso impropriamente un variatore di luminosità
che mi riduce i giri ma anche la potenza e il rumore..
Ricordo che la lavorazione del legno al
tornio deve essere fatta con accortezza dato che si usa un tagliente e un
motore che fa girare un pezzo di legno che può facilmente schizzare via se mal
serrato e procurare delle ferite anche gravi alla persona. Usare le opportune
protezioni e un’attenta cautela.
Avviamo
il trapano e avviciniamo lentamente la
sgorbia al legno fino a che lo tocca. Quando siamo a contatto del legno
scorriamo il supporto (sempre perpendicolare al pezzo e ben appoggiato sulla
base) a destra o a sinistra senza premere ed in alcune passate arriviamo ad
essere in contatto con la maschera ed il nostro artificiale inizierà a prendere
forma. Quando la sgorbia non mangerà più legno, avremo finito, resta solo da
passare un poco di cartavetrata sul pezzo in movimento per lisciarlo.
Stacchiamo il tutto dal tornio, tagliamo le eccedenze del legno e possiamo
continuare nella costruzione del nostro artificiale.
Con
questo sistema possiamo fare facilmente i nostri needle e popper a sezione
circolare, unico grande problema è la grande quantità di polvere e trucioli di
legno che si generano oltre al rumore del trapano acceso di continuo per alcuni
minuti.
Chissà
cosa ne pensa la donna di casa….. mi permetto di darvi un consiglio: munitevi
di un casco anti-infortunistico se non avete un posto sicuro per lavorare!
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