KIT PER SMUSSATURE - LEVIGATURE
Per
lavorare bene e velocemente gli artificiali di legno ho elaborato e adattato
vari accessori già esistenti che vi presento qui di seguito, in maniera forse
puntigliosa, ma in questo modo elimino eventuali dubbi ai meno esperti.
Consiglio importante:- utilizzare
questi accessori con le dovute precauzioni anti infortunistiche, mascherina,
guanti e occhiali protettivi e soprattutto lavorare in ambiente adatto data
la quantità di polvere di legno che si viene a creare e che si sparge
ovunque.
CILINDRO LAMELLARE
Il
cilindro abrasivo lamellare che propongo è simile a quelli in commercio ma con
una notevole differenza: ha solo otto bande abrasive (non sono necessarie di
più) e avrà un costo irrisorio a fronte degli 8-12€ di quelli in vendita e poco
adatti per lavorare i nostri pescini.
Il
cilindro lamellare consente di levigare molto bene e soprattutto velocemente (pochi
secondi) superfici piccole e curve come quelle dei nostri artificiali già
smussate con il suo simile non lamellare, ma è essenziale utilizzarli con il
trapano a colonna dove esprimono la loro grande potenzialità di lavoro.
Vediamo
per ora come fare il lamellare.
La costruzione di questo piccolo strumento è di una
semplicità unica, bastano pochi arnesi per farlo.
Il più importante è una sega a tazza, ma procediamo con
ordine:
-
per prima cosa su di un pezzo di multistrato da
2 cm di spessore (compensato) eseguiamo con un compasso e un paio di squadre il
disegno qui sotto riprodotto
FOTO 2 particolare
disegno
FOTO 3 disegno -sega
a tazza
FOTO 4 pezzo segato
FOTO 5 pezzi pronti
Su
un bullone o una barra filettata di 11 cm del diametro del foro centrale montiamo i tre
pezzi interponendo tra i dadi terminali una rondella maggiorata per parte.
FOTO 6 pezzi su barra/bullone
Applichiamo
della colla vinilica fra i pezzi e serriamo fortemente i dadi lasciando solo
una parte sporgente della barra mentre dall’altra sporge solamente il dado (è
migliore se auto bloccante).
FOTO 7 incollati e
serrati
Dopo
alcune ore, quando la colla sarà sicuramente seccata, inseriamo nel mandrino
del nostro trapano a colonna la parte sporgente della barra filettata e con
della carta vetrata di grana 80 montata su un pezzo di legno levighiamo il
nostro cilindro avviando il movimento del trapano. Per essere sicuri che la superfice laterale
del cilindro sia perpendicolare all’asse del cilindro stesso è necessario avere
un appoggio a 90° per la nostra “lima” in modo che non abbia movimenti
scomposti. Facciamo girare il trapano fino ad ottenere una superficie
abbastanza liscia, non necessariamente perfetta.
FOTO 8 levigatura
cilindro
Adesso
con il trapano facciamo gli 8 fori nei punti di contatto fra il cerchio interno
e i raggi disegnati. I fori dovranno essere passanti e di 1,5 mm più grandi dei
perni (chiodi a cui taglieremo la testa e con la punta arrotondata) che
utilizzeremo in seguito.
FOTO 9 fori sede
perni
Con
una sega faremo dei tagli precisi lungo i raggi disegnati fino ad arrivare ai
fori dei perni
Aspettando
che la colla asciugasse avevamo già preparato i flap abrasivi ricavandoli da
pezzo di tela abrasiva di grana 120 la cui altezza corrisponde a quella del
cilindro e devono sporgere non più di 4 cm. Quindi, logicamente, considerare
anche la profondità del taglio e la parte avvolta sul pernio. Un paio di
consigli:
-
Quando comprerete il nastro abrasivo scegliete quello che è abbastanza morbido,
quello rigido darà poi dei problemi durante la levigatura.
- Provate
prima che il nastro abrasivo passi abbastanza bene, con una leggera resistenza,
nella sua sede ed eventualmente levigare l’interno del canale.
- Altro
consiglio smussare appena il bordo del taglio sul lato destro e questo
faciliterà il lavoro durante la rotazione del cilindro finito.
Nelle
foto successive vediamo due possibilità costruttive, con doppio abrasivo e
abrasivo singolo. L’opportunità di farlo doppio è che quando sarà consumata una
parte basta girare il tutto sul pernio e riavremo il cilindro nuovo.
Quest’ultimo sistema presenta però più difficoltà costruttive per cui, per chi
non ha eccellente manualità, non lo consiglio, essendo molto più facile
costruirlo con un solo lato abrasivo. La sostituzione dell’abrasivo, quando
consumato, è molto facile se abbiamo usato il metodo con pernio e se invece
abbiamo semplicemente incollato il nastro con epox 5 minuti , il cilindro non è
più utilizzabile se non facendo nuovi canali per il nuovo nastro.
FOTO 11 montaggio
flap con perni
FOTO 12 lamellare
finito
FOTO 13 lamellare
finito mono abrasivo
CILINDRO ABRASIVO
Il
cilindro abrasivo semplice (senza lamelle) si costruisce come il precedente con
la sola differenza che la superficie abrasiva è su tutta la circonferenza del cilindro.
Il montaggio e sostituzione del nastro abrasivo è facile.
Si esegue
un solo taglio un poco più largo, e in questo inseriremo il nastro (grana 120)
facendo completamente il giro della circonferenza del cilindro e lo infileremo
nuovamente nel taglio fissandolo con il pernio o con uno spessore nel taglio (purché
lo spessore non sporga) e in questo caso ho utilizzato dei piccoli cunei di
plastica ma vanno bene anche di legno.
FOTO 14 cilindro
abrasivo nudo
FOTO 15 cilindro
rivestito
Questo
semplice arnese è utile per spianare le parti concave dei ns. artificiali e per
smussarne gli spigoli con l’ausilio del piano inclinato da me ideato e che poi
saranno stondati con il lamellare. Per spianare le parti concave è utile avere
cilindri abrasivi di almeno tre o quattro diametri diversi in modo di trovare facilmente il diametro più
adatto alla curva concava del ns. artificiale.
FOTO 16 vari cilindri
abrasivi
SPIANATURE CONCAVE
Una
valutazione e la soluzione pratica.
Spianare
le parti convesse è facile con un platorello e relativo piano di appoggio ma
risulta difficoltoso e soprattutto impreciso quando dobbiamo spianare le parti
concave con il rischio di fare dei danni. Considerato che il ventre (a volte
concavo) deve essere come il dorso perfettamente a 90° rispetto ai fianchi per
non avere poi sbilanciamenti nel movimento dell’artificiale, ecco che risulta
essenziale fare un piano di appoggio anche per poter usare il nostro cilindro
abrasivo. Questo piano di appoggio non è altro che un quadrato di bilaminato
con al centro un foro 2 mm più largo del diametro del cilindro che intendiamo
usare in cui questo sarà appena infilato per avere così la superfice abrasiva
anche a raso del piano di appoggio e a 90°.
FOTO 17 supporto
spianature concave
FOTO 18 come spianare
concavo
PIANO REGOLABILE PER SMUSSATURE
Abbiamo
visto come costruire il cilindro abrasivo ma per eseguire uguali, sia a destra sia
a sinistra, le smussature dei bordi del nostro artificiale e tutte con la
stessa inclinazione occorre un piano di appoggio regolabile. Anche quest’accessorio
è di facile costruzione e di bassissimo costo e personalmente ho utilizzato anche
per questo uno sportello di bi-laminato di un vecchio pensile trovato vicino a
un cassonetto (inciviltà italiana) perché sul bi-laminato, il nostro abbozzo di
artificiale, scivola e scorre meglio che sul semplice compensato.
Dopo
mesi di studio e notti insonni , in collaborazione con la NASA, ho elaborato
questo accessorio.
I
disegni e le foto a seguire illustrano come costruirlo.
FOTO 20 disegni piano
regolabile pag 2
FOTO 21 vista
anteriore
FOTO 22 laterale
FOTO 23 laterale
FOTO 24 svasatura
interna
FOTO 25 con cilindro abrasivo
FOTO 26 con cilindro abrasivo vista laterale
Notare
che la svasatura interna consente al cilindro di stare a raso del laminato nelle
tre angolazioni. Questo ci consentirà di gestire al meglio il movimento
dell’artificiale che scorrerà senza fare movimenti inconsulti con i conseguenti
danni dati dalla variazione dell’angolo di lavoro.
Per
vedere come funziona il tutto
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